Sport e CMT: la storia della campionessa Giusy Barraco

26 Ottobre 2016

Lo sport è vita! Storia di GIUSY BARRACO, campionessa di nuoto, con Charcot-Marie-Tooth.

“Salve a tutti…sono Giusy Barraco: ho la CMT tipo 4A e sono pluricampionessassa italiana di nuoto. Il nuoto è la mia vita e, da quando lo pratico, ho avuto miglioramenti sia sul piano psicologico che fisico…. Grazie al prof. Giuseppe Vita, la mia storia di sport e di vita è stata pubblicata su una prestigiosa rivista scientifica internazionale. Fate sport e non fermatevi mai! Nella vita volere è potere…basta solo volerlo!”

Con queste entusiasmanti parole Giusy introduce e presenta la sua bellissima storia che ci autorizza a pubblicare. Lo studio di cui parla è stato presentato dal prof. G Vita (Università di Messina) al CMTR Consortium a Venezia ed è stata pubblicata sulla prestigiosa rivista scientifica NEUROMUSCULAR DISORDERS. Parlando con lui durante il Convegno, abbiamo capito l’importanza che questi risultati possono avere per migliorare la vita dei pazienti.

Giusy è una ragazza siciliana che soffre di una forma piuttosto grave di CMT e fino a qualche tempo fa non sapeva neanche nuotare. Poi, quasi per caso, ha cominciato a farlo e si è talmente appassionata da dedicare la sua vita al nuoto. Con tanto allenamento, ma soprattutto fatica e coraggio, è diventata pluricampionessa nazionale paralimpica di nuoto e i suoi miglioramenti fisici e psicologici sono stati tali da diventare oggetto di studio scientifico!

Giusy è un grande esempio per tutti i pazienti con CMT, in quanto il suo caso indica come l’attività sportiva (svolta in modo sistematico ma adatto alle possibilità di ognuno) può creare dei veri miglioramenti e dare tanta soddisfazione!

Di seguito pubblichiamo l’abstract dello studio scientifico:

Neuromuscul Disord. 2016 Sept.

Sport activity in Charcot-Marie-Tooth disease: A case study of a Paralympic swimmer.
Vita G1, La Foresta S2, Russo M2, Vita GL2, Messina S, Lunetta C, Mazzeo A.

Questo studio riporta i positivi cambiamenti fisici, emotivi e psicosociali prodotti dall’attività sportiva in un nuotatore paralimpico con Charcot-Marie-Tooth (CMT) di tipo 4A. Quando abbiamo confrontato le valutazioni prima di iniziare l’attività sportiva con quelle dopo cinque anni di attività agonistica, abbiamo trovato: i) aumento dei muscoli prossimali degli arti superiori; ii) aumentata capacità di spingere la sedia a rotelle in modo indipendente; iii) il miglioramento della qualità della vita; iv) ridotto stato di ansia e miglioramento notevole della depressione; v) una maggiore autostima. Sono necessari studi trasversali in una grande coorte per valutare gli effetti positivi dell’attività sportiva in modo da fornire una consulenza a pazienti e famiglie basata sulle prove.

Se desiderate approfondire, di seguito il link della pubblicazione intera:
http://www.nmd-journal.com/article/S0960-8966(16)30165-1/pdf