6th International Charcot-Marie Tooth and Related Neuropathy Consortium (CMTR) Meeting

26 Settembre 2016

Venezia, 8-10 Settembre 2016.

Abbiamo partecipato al convegno scientifico internazionale sulla malattia di Charcot-Marie Tooth (CMT), organizzato dall’Associazione Nervo Periferico (PNS), con il contributo particolare del dott. Davide Pareyson (Milano), del Prof. Gian Maria Fabrizi (Verona) e del prof. Angelo Schenone (Genova).
Si tratta del più importante convegno scientifico sulla CMT (il precedente si è svolto ad Anversa nel 2013), che ha visto la partecipazione di circa 300 relatori di altissimo livello provenienti da tutto il mondo: i più autorevoli specialisti nel settore hanno presentato ben 222 studi in soli tre giorni di lavori.
Sono stati trattati moltissimi argomenti riguardanti la CMT, dovuta ad oltre 1500 differenti mutazioni fino ad ora identificate in 90 geni diversi. In particolare, gli interventi dei ricercatori hanno toccato argomenti molto diversi, dalla genetica (metodi di sequenziamento, identificazione di nuovi geni e di nuove mutazioni), alla patogenesi e alla clinica (variabilità fenotipica, metodi di valutazione della gravità della malattia, terapie di supporto come la fisioterapia e lo sport). Un’importante sezione è stata dedicata agli approcci terapeutici ed abbiamo notato con piacere che ci sono numerose sperimentazioni in modelli in vitro ed in vivo in tutto il mondo.
In qualità di sponsor, il Progetto Mitofusina2 ha avuto uno spazio espositivo in cui abbiamo potuto far conoscere a molti ricercatori la nostra associazione. Si sono dimostrati tutti molto entusiasti del lavoro svolto in pochi anni e desiderosi di cooperare con noi per trovare nuovi pazienti nei loro paesi e scambiarci informazioni. La dott.ssa Federica Rizzo e la dott.sa Agnese Ramirez, due ricercatrici del team di ricerca del Centro Dino Ferrari, Università degli Studi di Milano, Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, hanno presentato i risultati, recentemente pubblicati sulla rivista Human Molecular Genetics, del progetto di ricerca terapeutica sulla Mitofusina2, sostenuto dalla nostra associazione.
E’ stata una grande emozione incontrare e dialogare con molti specialisti, alcuni dei quali avevano partecipato al 1° CONVEGNO MONDIALE MONOTEMATICO, organizzato da noi a Milano nel 2014, conoscere di persona alcuni di loro, parlare con tanti giovani ricercatori e sentire da loro le ultime novità sulla ricerca. E’ stato e un vero piacere incontrare il prof. Zuchner (Universita’ di Miami) che per primo ha descritto le prime mutazioni nel gene Mitofusina2 come causative della CMT2A e dialogare con lui in merito al nostro Progetto al quale si è dimostrato molto interessato.
Tutti i ricercatori intervenuti al congresso hanno affermato di essere ottimisti e positivi circa l’avanzamento della ricerca sulla CMT, visto il numero crescente di gruppi di ricerca interessati a questa patologia negli ultimi anni e la qualità delle ricerche prodotte in tutto il mondo. Tuttavia occorre ancora essere pazienti, perché i tempi della ricerca sono molto lunghi.
La nostra attenzione si è concentrata sugli studi relativi alla MITOFUSINA 2 e alla CMT2A.
In particolare sono stati presentati 7 studi sulla Mitofusina 2, incluso quello inerente al nostro progetto di ricerca.

STUDI GENETICI

1) Candayan A, Istanbul, Turchia: Identificazione di mutazioni (c.T479G, p.V160G; cA2231G, p.E744G; c.C2119T, p.R707W; c.G526A, p.G176S) nel gene Mitofusina2 in una coorte di quattro pazienti turchi”
2) Geroldi A, Genova, Italia: Identificazione di due doppie mutazioni (pThr129Pro, pLeu753fs; p.Asp194Glu, pGly325fs)nel gene Mitofusina2 in due pazienti CMT2A con esordio precoce della malattia”
3) Rossor AM, Londra, UK: Lo studio condotto dal consorzio INC-RDCRC è stato finalizzato all’identificazione della correlazione tra genotipo e fenotipo di 104 pazienti con mutazioni in MFN2 reclutati in 13 centri, raccogliendo dati necessari per future sperimentazioni cliniche.

PATOGENESI E MODELLI DI MALATTIA

4) Zhou Y, Los Angeles, USA: I motoneuroni derivati da cellule staminali di pazienti CMT2A con mutazioni nel gene MFN2 (T105M, H361Y) mostrano difetti mitocondriali
5) Rizzo F, Ramirez A, Milano, Italia: I motoneuroni derivati da cellule staminali di pazienti CMT2A mostrano una riduzione globale del contenuto mitocondriale ed un alterato posizionamento mitocondriale all’interno della cellula. La riduzione della quantità dei mitocondri nei motoneuroni CMT2A non è il risultato di una ridotta produzione di mitocondri, ma più probabilmente la forma specifica di autofagia di questo organello.
6) Bernard-Marissal N, Losanna, Svizzera: La caratterizzazione del modello murino MitoCharc1 (Eno-R94Q MFN2), generato dal gruppo di Cartoni nel 2010, è stata migliorata, identificando difetti a livelli dei neuroni motori e sensitivi.
7) Zhou, Los Angeles, USA: E’ stato generato un nuovo topo transgenico Thy1-MFN2-R94QMFN2 la cui caratterizzazione è attualmente in corso. Al momento, il topo mostra difetti sensitivi-motori e disfunzioni mitocondriali.

Sono stati trattati molti altri argomenti interessanti per i pazienti CMT2A, tutti con contenuto altamente tecnico e rivolto agli scienziati.

Se avete qualche domanda su un argomento specifico , per favore scriveteci e fatecelo sapere!

ALBUM DEL CONVEGNO